shampoo anticaduta

Shampoo anticaduta: esistono veramente?

Aggiornato il: 25/08/2020

Autore: finnikola

Nei periodi di effluvio stagionale, ossia quei periodi dell’anno in cui il ricambio dei capelli è maggiore, si fa un gran parlare shampoo anticaduta. In questo articolo cercherò di spiegarti quali caratteristiche hanno questi prodotti ma soprattutto risponderò alla domanda: “esistono gli shampoo contro la caduta dei capelli?”

Cos’è uno shampoo anticaduta?

La prerogativa principale che si propone questa categoria di prodotti è quella di fornire ai capelli e al cuoio capelluto le sostanze nutritive di cui hanno bisogno mantenendoli così in buona salute e quindi riducendo o bloccando la caduta dei capelli.

Esistono oppure no?

Per soddisfare la tua curiosità ho deciso di rispondere subito alla domanda che fa da titolo a questo articolo con una semplice frase:

Lo shampoo serve solamente a pulire i capelli e il cuoio capelluto!

Spero di non aver infranto le tue speranze di fermare la perdita dei capelli solo grazie ad uno shampoo, ma questo è il mio pensiero a riguardo. Però, dato che non è mia abitudine buttare lì delle “sentenze” e poi scappare, spiegherò il perché della mia affermazione nel proseguo di questa pagina.

Il problema della permanenza sul cuoio capelluto

Uno shampoo per quanto ben formulato non è in grado da solo di fermare un effluvio o peggio ancora una alopecia androgenetica che ha cause di tipo ereditario.

Questo perché rimane troppo poco tempo sulla testa. Basti pensare che le lozioni o il minoxidil devono rimanere almeno 2 ore e già così i principi attivi faticano a penetrare. Figuriamoci uno shampoo che va lasciato agire al massimo 5 minuti… penso ti appaia evidente che, per quanto mirabolanti siano i suoi componenti, in un così breve lasso di tempo ben poco possa oltrepassare la barriera epidermica.

Inoltre, secondo me, non può agire seriamente sul DHT: per farlo dovrebbe contenere ormoni antiandrogeni oppure degli inibitori dell’enzima 5-alfa-reduttasi come finasteride, ma anche qui i tempi di permanenza dovrebbero essere elevati pertanto dubito dei prodotti che si propongono come shampoo anti DHT

E gli shampoo alla serenoa repens? L’estratto della palma seghettata si è rivelato uno dei pochi prodotti naturali che assunti oralmente hanno una buona azione anti androgena. Purtroppo però l’applicazione topica tramite lozione, che va lasciata agire ore, non ha dato gli stessi soddisfacenti risultati. Se quindi pensiamo ad uno shampoo che rimane sulla testa meno di 5 minuti torniamo alla questione del tempo di permanenza troppo basso.

Quindi tutti gli shampoo sono uguali?

Effettivamente da quanto letto fino ad ora potresti pensare che uno shampoo vale l’altro e a questo punto buttarti sul più economico che trovi sullo scaffale del supermercato… così almeno risparmi qualche euro.

Invece non è così 🙂 I prodotti in commercio non sono tutti uguali.

Fermo restando che, come detto sopra, il compito dello shampoo è quello di “pulire”, va precisato che, come in tutti i settori, esistono shampoo di qualità con formulazioni ottime e prodotti più scadenti e di conseguenza economici. Questi ultimi possono essere individuati dalla presenza nel loro INCI di alcuni ingredienti come:

  • Solfati: spesso nei prodotti di qualità inferiore si ricorre all’utilizzo di tensioattivi meno costosi come ad esempio il Sodium Laureth Sulfate (SLES) che è il più economico in quanto deriva dal petrolio, oppure il  Sodium Lauryl Sulfate (SLS). Si tratta di solfati ed entrambi hanno ottime proprietà detergenti e schiumogene, ma sono anche estremamente irritanti per la pelle e possono favorire prurito, secchezza, desquamazione e forfora. Va precisato che non si tratta di sostanze tossiche e vietate, ma che possono rivelarsi irritanti per chi ha la pelle sensibile. Hai presente quando usando quello shampoo preso in offerta al supermercato senti prurito alla testa? Ecco… probabilmente come tensioattivo principale ha SLS o SLES. Se non ti crea problemi puoi continuare ad utilizzarlo, ma se invece non lo tolleri ti consiglio di passare ad un prodotto di qualità migliore (e purtroppo più costoso)
  • Siliconi: si tratta per lo più di agenti cosmetici che hanno lo scopo di rendere il capello più bello e corposo senza però risolvere il problema ma solo “camuffandolo”. Sono contenuti negli shampoo e soprattutto nei balsami e di per se non sono negativi per il nostro fisico a meno di intolleranze individuali. Rappresentano però un notevole problema per l’ambiente in quanto per loro natura sono insolubili e inquinano le acque dei fiumi e dei mari… inoltre si tratta sempre di silicone che ci mettiamo nei capelli… quindi evitarli non sarebbe male. Compaiono nelle etichette con i nomi di dimethicone, amodimethicone, cyclomethicone, cyclopentasiloxane
  • Parabeni: altra sostanza che è bene evitare, ma è presente nei prodotti di qualità inferiore. Si tratta di conservanti che si sono rilevati cancerogeni anche a piccole quantità e inoltre sono in grado di interferire con il nostro sistema endocrino.

Cosa deve fare uno shampoo di qualità?

Abbiamo visto quindi cosa è bene evitare quando si sceglie un buon prodotto per lavare i capelli. Ora spieghiamo invece le cose che è bene ricercare in un buon shampoo:

  • Detergere in modo equilibrato il cuoio capelluto ed eventualmente trattare disequilibri come seborrea o prurito / secchezza.
  • Rispettare il ph e il mantello idro lipidico dei capelli e del cuoio capelluto evitando lavaggi troppo aggressivi che asportano lo strato protettivo naturale della nostra pelle.
  • Regolare l’attività delle ghiandole sebacee che se “aggredite” da sgrassanti troppo forti reagiscono producendo ancora più sebo
  • Adatti al lavaggio frequente soprattutto se si fa uso di lozioni dove è opportuno lavare i capelli quotidianamente
  • Avere una composizione chimica non aggressiva e che possibilmente non contenga SLS, SLES, siliconi e parabeni che notoriamente non sono il massimo per la pelle.
  • Contenere adeguati dosaggi dei principi attivi per poter essere efficaci. Se ad esempio cerco uno shampoo al ketoconazolo per la dermatite, ma questo ne contiene lo 0.0001% difficilmente si avranno miglioramenti della patologia.
  • Avere un prezzo accessibile. Anche se ho detto di non buttarsi sui prodotti più economici da supermercato, secondo me non è nemmeno corretto spendere 50 o 60 euro per un barattolo di shampoo. E’ vero che la qualità si paga (in tutti i settori), però a mio avviso esistono prodotti di qualità farmaceutica a prezzi più che ragionevoli.

I migliori shampoo che ho testato

Fino a prima di iniziare le cure contro l’alopecia androgenetica, non mi curavo granché dello shampoo e mi limitavo ad usare quello che compravano i miei genitori prima di sposarmi… e quelli di mia moglie poi. Ad eccezione dei periodi in cui soffrivo di dermatite come vedremo tra poco.

Ma negli ultimi anni ho acquisito una certa esperienza ed ho imparato a riconoscere ed apprezzare le differenze tra prodotti di qualità e roba economica da supermercato. Di seguito una piccola classifica:

  • Markeuticals Accelerator Plus: è il mio preferito poiché è estremamente delicato e mi piace il modo in cui lascia i capelli. Mi è stato prescritto dal dermatologo a inizio cure e mi ci sono trovato davvero bene. E’ indicato per chi fa uso di lozioni topiche. Grazie alla presenza di acido salicilico e di aminoacidi solforati Accelerator ha un’azione sebo normalizzante contrastando la forfora e dermatite seborroica. Inoltre la versione Plus è priva di LES. Senza ombra di dubbio il miglior shampoo per capelli tra quelli che ho provato fino ad oggi in quanto a rapporto qualità/prezzo. 
  • Kmax Stimulating Shampoo: prodotto totalmente made in italy con una formulazione esclusiva che mette in campo principi attivi ottimi per la salute del cuoio capelluto e resa estetica dei capelli. Ti invito a leggere la recensione approfondita sempre qui sul nostro sito.
  • Timoglican Shampoo: anche questo mi è stato prescritto dal medico e lo alterno agli altri. Non mi esprimo sulle proprietà regolatrici sul ciclo vitale del capello basate sul estratto di ghiandola timica in quanto fortunatamente non sono soggetto a grossi effluvi. Però confermo che è delicato sulla cute e ha una buona azione detergente. 
  • Revivogen Shampoo: ho avuto modo di provarne una confezione nei vari esperimenti che ho fatto. Preciso subito che, come spiegato nella sezione della breve permanenza sulla cute,  non credo minimamente alle proprietà anti dht sebbene contenga elementi che teoricamente possono contrastarlo come ad esempio lo zinco solfato, acido azelaico e serenoa. D’altro canto ha una formulazione molto delicata e priva di SLS e SLES. Inoltre tra gli ingredienti sono presenti elementi quali Aloe Vera e olio di jojoba che hanno proprietà rigeneranti e lenitive per il cuoio capelluto, vitamine utili per i capelli come la vitamina C e il Pantenolo dalle proprietà antiossidanti e idratanti. E infine anche proteine della seta e della soia che, unitamente ad un pò di siliconi 😉 , hanno un buon effetto cosmetico sui capelli. Il prezzo è un pò elevato secondo me, però è sicuramente un ottimo prodotto
  • Revita DS: prodotto negli USA dai DS Laboratories ha alle spalle una formulazione studiata che, oltre ad una base lavante delicata e adatta all’uso frequente, contiene ingredienti con specifiche azioni anti caduta. Ormai sapete come la penso a riguardo, comunque gli studi alla base di Revita DS hanno un fondamento in quanto sono state usate le Procyanidine B-2 (il principio attivo alla base dell’integratore Applemets Hair) che hanno attività sulla produzione ed espressione di cheratina, rame peptidi che hanno note proprietà anti infiammatorie, lenitive e stimolanti per la circolazione (già presenti in prodotti topici come Kmax Stimulating Follicle Spray) e altri elementi utili al cuoio capelluto come MSM e Biotina. Insomma, se non fosse che lo shampoo rimane li si e no 3 minuti, questa composizione è davvero al top.  Comunque testandolo posso confermare che la resa estetica e la salute del cuoio capelluto sono ottimali anche utilizzandolo quotidianamente. Anche qui il prezzo è un tantino elevato per i miei standard. 

Ovviamente non ho la pretesa di poter decretare quale sia lo shampoo migliore in assoluto, si tratta esclusivamente di prodotti che ho avuto modo di provare personalmente e non mancherò di aggiornare la lista qualora dovessi testarne di nuovi.

Shampoo contro dermatite seborroica

La dermatite seborroica al cuoio capelluto è un disturbo con cui moltissime persone hanno a che fare ed esistono prodotti specifici per contrastarla. Dato che non si tratta di normali detergenti per capelli, a mio avviso meritano un approfondimento a parte. Se sei interessato, ti invito a leggere la guida sugli shampoo per dermatite seborroica.

Come si usa lo shampoo

E’ buona norma massaggiare delicatamente per distribuire il prodotto su capelli e cuoio capelluto. Generalmente va lasciato in posa 3-4 minuti affinché i principi attivi possano agire. Tempi di posa diversi possono essere previsti per prodotti specifici e sono comunque riportati nelle istruzioni d’uso.

Seconda passata

consiste nel fare una prima rapida passata senza lasciare in posa e che ha lo scopo di eliminare il sebo in eccesso. Dopo di che si può applicare una seconda volta lo shampoo e lasciarlo agire il tempo necessario. Noterete come, anche con pochissimo prodotto, otterrete una schiuma abbondante. Questo metodo può essere utile per chi soffre di capelli grassi e cuoio capelluto untuoso e consente di lasciar agire meglio il prodotto sullo scalpo.

Usare a rotazione shampoo anticaduta (e non)

In passato era mia abitudine utilizzare solo un prodotto per il lavaggio dei capelli, ma da quando nel 2014 ho iniziato a curare la mia calvizie, il  dermatologo mi ha prescritto 2 tipi di shampoo da alternare tra loro e in determinati periodi utilizzo anche Nizoral un 1 o 2 volte a settimana. Ruotare tra loro diversi tipi di shampoo consente di sfruttare le proprietà positive di tutti riducendo al minimo gli effetti negativi. Ad esempio il ketoconazolo ha indubbie proprietà benefiche… ma usare Nizoral tutti i giorni è improponibile poiché è effettivamente un po’ aggressivo…

Quindi gli shampoo anticaduta sono tutti una bufala?

Facci caso, all’inizio di questo articolo sottolineavo come la maggior parte dei prodotti anticaduta vengano lanciati sul mercato, oppure molto pubblicizzati, nei periodi di ricambio stagionale che in genere sono in primavera (tra aprile e giugno) e in autunno (tra ottobre e novembre). Questa è una precisa strategia di marketing che usano tutte le aziende del settore e si basa sul fatto che l’effluvio stagionale dura 1-2 mesi. Quindi facendo uscire un nuovo prodotto o lanciando una campagna pubblicitaria ad inizio effluvio, i consumatori acquisteranno quello che loro promuovono come il miglior shampoo anticaduta… nel pieno della perdita stagionale.

Però come abbiamo visto l’effluvio è destinato a terminare spontaneamente entro poche settimane e quindi l’utente è portato a credere che il merito sia dovuto allo shampoo o alle fiale anticaduta acquistate. Il punto è che, a meno di casi patologici più gravi come ad esempio effluvio cronico, la perdita stagionale dei capelli sarebbe terminata comunque 😉

Conclusioni

Penso che il mio pensiero ti sia ormai chiaro, in pratica secondo me gli shampoo anticaduta non esistono, o per lo meno non nel senso in cui il consumatore medio li intende. Ma non per questo devi pensare che i prodotti in commercio siano tutti uguali e quindi basti acquistare quello che costa meno.

Esistono shampoo con formulazioni di qualità davvero molto elevata e con proprietà molto utili per mantenere la salute del cuoio capelluto riducendo infiammazione e regolarizzando i livelli di sebo. Sicuramente una cute in salute produce capelli più sani che riescono ad affrontare le fasi di ricambio stagionale.

Ma a mio modesto parere gli effetti “anticaduta” finiscono lì e se si soffre di alopecia androgenetica o altre patologie dei capelli più gravi… non è con uno shampoo che il problema si può fermare. Posso concordare però sul fatto che utilizzare prodotti con specifiche formulazioni anti dht (come ad esempio Revita DS o Revivogen) in concomitanza ad una terapia specifica contro la calvizie, sia un modo per aiutare la cura principale a svolgere al meglio i suoi effetti.

E tu cosa ne pensi riguardo agli shampoo contro la caduta dei capelli? Lascia un commento in fondo a questa pagina 🙂

Autore articolo: finnikola

Ciao, sono il fondatore di CalvizieHelp che porto avanti per passione ormai dal 2016. Curo personalmente la scrittura e pubblicazione dei contenuti. Per avere maggiori informazioni su di me, clicca pure in questo box.

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